Our Route
Our Route The idea is that of a journey not only under the banner
I amI AM Amazon
Three friends embark on a Symbolic Bike Trip, to draw attention to the climate change that can lead the Amazon to a point of no return: the collapse of the tropical forest.
Per dire a tutti che l’Amazzonia sono anche io, anche se vivo dall’altra parte del pianeta.
Anche io ne sono responsabile, anche io voglio prendermene cura
perché amo il mio Pianeta e amo la Specie Umana.
La distruzione delle foreste è la seconda causa di emissioni globali di gas serra. In Brasile, il 75% proviene dalla deforestazione dell'Amazonia.
La sopravvivenza dell’Amazzonia è intimamente legata ai suoi abitanti, che la difendono e la proteggono dagli incendi e dalla deforestazione.
Arrestare la deforestazione è cruciale per contenere il caos climatico, conservare la biodiversità e difendere le culture tradizionali.
Attraversare la Foresta Amazzonica Brasiliana in bici sulla “BR230, Rodovia Transamazonica”. Caldo e umidità soffocanti, malattie non sempre guaribili, animali e insetti pericolosi, elevati rischi di rapina a mano armata. Un percorso di 5000 km da Belem a Labrea, la fine senza uscita della Transamazzonica.
Retromarcia e deviazione a sud nella selva Boliviana fino a salire a Colomi sulle Ande a 3300 metri. Poi si vedrà. Un viaggio nella foresta per testimoniare la delicata relazione tra la conservazione della Natura e il rispetto dei diritti umani.
Laddove la distruzione della prima si accompagna alla violazione dei secondi lungo una spirale folle e disumana nella direzione dell’estinzione della nostra specie. C’è solo una possibilità: o prendere coscienza di noi stessi come specie e della nostra unità con la Natura o estinguerci inesorabilmente.
Partiremo a Luglio 2023.
La BR230 infatti è percorribile sono nella stagione secca che va da Giugno a Ottobre. Poi le abbondanti precipitazioni della stagione umida rendono pressoché impossibile il transito. Saranno necessari tre mesi per completare il percorso stabilito, fino a salire a Colomi sulla Ande.
Crediamo che uomo e ambiente siano indivisibili. Per garantire la sopravvivenza della nostra specie è necessario arrestare la distruzione degli ecosistemi naturali e in primo luogo delle foreste, vitali per l’equilibrio climatico e la biodiversità della Terra.
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Un viaggio nella foresta per testimoniare la delicata relazione tra la conservazione della Natura e il rispetto dei diritti umani. Laddove la distruzione della prima si accompagna alla violazione dei secondi lungo una spirale folle e disumana nella direzione dell’estinzione della nostra specie. C’è solo una possibilità: o prendere coscienza di noi stessi come specie e della nostra unità con la Natura o estinguerci inesorabilmente.